La Caritas diocesana, in stretto contatto e sinergia con la rete della Caritas Italiana e della Delegazione Caritas Marche, si rende disponibile a promuovere e coordinare le varie azioni di solidarietà che saranno intraprese in favore delle popolazioni colpite in Ucraina.
Nell’incontro odierno Caritas Italiana ci ha chiesto di concentrare gli sforzi su:
- RACCOLTA FONDI. È possibile contribuire alla raccolta fondi utilizzando il conto corrente della Caritas Diocesana al seguente IBAN: IT 88 Y 08549 37490 000000020957 con la causale “Ucraina 2022”.
I fondi saranno messi a disposizione sia del lavoro di accoglienza che riusciremo a sviluppare a livello locale e sia delle azioni portate avanti da Caritas Italiana in collaborazione con Caritas Ukraina (Chiesa greco-cattolica) e Caritas Spes (Chiesa latina) e le altre Caritas Nazionali impegnate nella prima accoglienza nelle aree limitrofe.
- SVILUPPO ACCOGLIENZA DIFFUSA. Si rende necessario sviluppare un sistema di accoglienza nel territorio che, tenendo conto dei differenti bisogni, integri quello messo in campo dallo Stato.
Per l’attività di assistenza alle persone sfollate negli Stati limitrofi all’Ucraina, abbiamo pertanto valutato di raccogliere le disponibilità di alloggi, indicando numero di posti e tempo di accoglienza, da parte di parrocchie, privati, enti, aziende e associazioni. Dalla giornata di domani 2 marzo sarà possibile rivolgersi al n. 349.7227932 dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 o via mail all’indirizzo emergenzaucraina@diocesi.ancona.it per segnalare richieste e disponibilità e per ogni tipo di chiarimento che si rendesse necessario.
È stato inoltre ribadito che in questo momento non sono assolutamente previste raccolte di beni (indumenti, alimenti e medicinali), sia perché Caritas Ukraina e Caritas Spes non hanno espresso questa richiesta e sia perché si rischierebbe di mettere in difficoltà chi opera nel luogo; in questi casi affidarsi alla spontaneità non produce nulla di buono.
Domani, Mercoledì delle Ceneri, sarà una Giornata di preghiera e digiuno per la pace, per essere vicini a chi soffre e invocare la pace in tutto il mondo